ShorTS Immersive

SHORTS IMMERSIVE

Da domenica 30 giugno a mercoledì 3 luglio dalle 17:00 alle 20:00 in Sala Xenia (Riva Tre Novembre).
L’accesso è gratuito ma essendo i posti limitati è consigliabile prenotare.
Come?
Basta cliccare sullo slot che ti interessa, nel caso della Cinematic VR, e/o sul titolo, nel caso della 6DoF.

E… ricordati di votare!

Il premio al miglior cortometraggio di ciascuna delle due esperienze verrà assegnato dal pubblico. Non ci saranno più le schede ma si voterà online.

Cinematic VR

2023 a Requiem in VR: From Turmoil to Transcendence di Ragnar di Marzo, S 2023, 6’
Ophelia di Diana Dell’Erba, I 2023, 8’
Dancing with Dead Animals di Maarten Isaäk de Heer, D 2022, 11’
Strie di Giorgio Barchetti, I 2023, 5’

Ogni slot corrisponde al programma completo dei 4 corti della Cinematic VR. Per ogni slot sono disponibili 10 postazioni.

6DoF

40 dias sem o sol di João Carlos Furia, BR 2023, 15’
Draw for Change! Existimos, resistimos di Mariana Cadenas Sangronis, B 2023, 15’
Murmuration di Patricia Bergeron, CAN 2023, 19’

Sono disponibili 6 slot al giorno per ognuno dei 3 corti 6DoF, basta scegliere l’orario.

PANEL - Meet the Immersive Authors

Venerdì 5 luglio alle 17.00 in Sala Xenia (Riva Tre Novembre)

Finora ShorTS aveva dedicato la sezione VR al linguaggio che più si avvicina a quello del cinema tradizionale puntando sulla selezione di lavori realizzati in Cinematic VR o 360VR. Osservare l’evoluzione del medium valorizzandone la sperimentazione, la ricerca del linguaggio, di nuovi elementi narrativi di questo, ormai non più nuovo, modo di raccontare per immagini è stato in questi anni un leit motiv, una linea guida nella selezione. Ma il racconto era ed è limitato nelle libertà di movimento, l’azione dello spettatore era ed è limitata al seguire in modo lineare la storia e questo limite viene superato solamente aggiungendo i gradi di libertà. Dal solo “guardarsi attorno” si aggiunge il movimento, lo spettatore viene liberato dalla costrizione del punto fisso di visione, dalla prospettiva scelta della posizione dell’inquadratura (che nel 360VR non esiste nel senso stretto del termine assumendo un valore di posizione nello spazio scelto dall’autore). Lo spettatore è libero di muoversi nello spazio fisico. Questo è il 6DoF, six degrees of freedom, sei gradi di libertà. Allo spettatore gli autori delle opere in 6DoF danno un’ulteriore responsabilità: l’interazione. In questi lavori spesso possiamo interagire con gli elementi narrativi e rendere l’esperienza più personale, con l’interazione la rendiamo in qualche modo più personale. L’autore ci accompagna nella storia facendo decidere a noi il ritmo, il punto di vista, qualche volta la storia stessa.

In questa edizione, oltre ai 4 lavori in Cinematic VR, la selezione contiene 3 opere 6DoF, queste ultime – molto diverse per tecnica e tipologia – permettono di percepire il racconto nello spazio e dello spazio narrativo in modo diverso. Il 6DoF non aggiunge solo i gradi di libertà, ma porta con sé ulteriori livelli narrativi, nuovi modi di esperire il racconto immersivo oltre a quelli che abbiamo sperimentato in questi ultimi anni di VR, e porta anche ad un nuovo nome alla sezione che da Shorts Virtual Reality evolve in ShorTS Immersive.