PURCHÉ LO SENTA SEPOLTO
Un brandello di famiglia sullo sfondo di una natura latente e stagnante come le giornate di Samuele, un bambino schizofrenico disorientato dal lutto paterno e attivo nello sperimentare puntigliosamente un disperato tentativo di ravvicinamento al padre…
regia / director gianclaudio cappai sceneggiatura / screenplay gianclaudio cappai fotografia / cinematographer andrea foschi montaggio / editing sara pazienti (a.m.c.) musica / music piernicola di muro suono / sound dolby sr cast / cast pierantonio di Gaetano, davide aru, sabrina santucci genere / genre fiction formato originale / original format 35mm – color durata / running time 18’ anno di produzione / year of production 2006 paese di produzione / country of production italia / italy produzione / production hirafilm
Un brandello di famiglia sullo sfondo di una natura latente e stagnante come le giornate di Samuele, un bambino schizofrenico disorientato dal lutto paterno e attivo nello sperimentare puntigliosamente un disperato tentativo di ravvicinamento al padre. Ad assecondarlo c’è Fabrizio, un uomo che tutti i giorni procura al piccolo gli animali morti necessari allo scopo. Con innocenza pura e sconsolata, tipica dei bambini, Samuele si illude di rimanere meno solo.
GIANCLAUDIO CAPPAI Gianclaudio Cappai (Cagliari, 1976) diplomato con specializzazione in regia e sceneggiatura presso l’Accademia internazionale per le arti e le scienze dell’immagine de L’Aquila, vive e lavora a Roma. Ha collaborato con diversi siti web e periodici scrivendo racconti e recensioni, e ha diretto alcuni cortometraggi. Con “Purchè lo senta sepolto” ha vinto il premio del pubblico “Achille Valdata” al Torino film festival 2006.
2006 Purchè lo senta sepolto (corto, short); 2005 L’incosciente Cristo di paglia (corto, short); 2004 tre maschere ancora (corto, short); 2002 Voce del verbo morire (corto, short). |
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